Quando arriva il momento di incontrare una nuova persona, nel nostro caso, un potenziale futuro partner, è normale avere un po’ di ansia o timore di venire scartati, non capiti, o non valutati per chi siamo veramente. Possiamo adottare qualche piccolo accorgimento per arrivare al fatidico momento in modo più sereno.
Probabilmente molte delle cose di cui vi parlerò vi sembreranno scontate , ma un piccolo ripasso potrà esservi utile.
Innanzitutto pensiamo prima al luogo in cui ci incontreremo, e studiamo per tempo il look adeguato alla situazione: deve rispecchiare la nostra personalità e farci sentire a nostro agio.
Scegliamo un momento in cui non ci siano interferenze esterne che possano crearci agitazione o fretta.
Di prassi la puntualità è importante, è un segnale di rispetto nei confronti della persona che stiamo andando a conoscere, quindi cerchiamo di prevedere gli imprevisti, quali traffico o difficoltà di parcheggio. E’ sempre un bell’inizio presentarsi muniti di un bel sorriso ( e se usate la mascherina dovete imparare a sorridere con gli occhi ), spalle dritte e andatura convinta. ( se normalmente per la timidezza avanzate incerti e a spalle curve, esercitatevi a casa davanti a uno specchio ).
Attenzione al tono di voce e ai decibel, adeguati all’ambiente e alla distanza che avete dalla persona che state incontrando. Inizia il vostro momento di conoscenza, e si merita tutta la vostra attenzione e concentrazione, quindi cellulare in tasca e silenzioso, a meno voi non siate un medico di pronto soccorso, tutto il resto può aspettare… e ovviamente bandite foto al cibo o selfie continui da postare nei social proprio in quel momento. Avete un universo da conoscere e che vuole conoscervi.
Ci sono argomenti che durante un primo appuntamento andrebbero evitati come la peste.
In primis gli ex: potete riassumere brevemente il vostro passato importante (es: ” sono separato da 3 anni”) ma è assolutamente controproducente lasciarsi andare a monologhi infiniti e logorroici sulle storie precedenti, infarcendo il racconto con tutte le angherie che avete subito.
Se dovesse essere l’altra persona a interessarsi molto del vostro passato potete uscirne delicatamente dicendo qualcosa tipo: ” sono qui per conoscere te, dai raccontami dove sei stato/a in vacanza questa estate? “.
Eviterei racconti che possano evidenziare, in bene o in male, la vostra situazione economica attuale… non siete in un ufficio di collocamento e chi avete davanti non deve né risollevarvi da drammi economici né scegliervi per le vostre fortune.
Attenzione ai discorsi assolutistici : ” Io voglio assolutamente sposarmi in Chiesa” o al contrario: “non mi risposerò mai! “…siate possibilisti con brio!
Ricordatevi che il dialogo è fatto di domande, che denotano un interesse verso l’altro, e di risposte precise, che danno un valore alla domanda stessa.
Siate sinceri da subito, e il più possibile spontanei. Se per esempio siete timidi, e vi troverete a tratti in difficoltà, non abbiate timore di dirlo: “scusami, sono molto timido, e leggermente in imbarazzo, raccontami tu qualcosina, perché ti ascolto volentieri”.
Un primo appuntamento difficilmente durerà ore, e serve solo a farsi un prima idea, e a creare la curiosità e la voglia di ritrovarsi.
Ultimo consiglio: non decidete seduta stante cosa farete: prendetevi del tempo per riflettere e ascoltarvi nelle ore successive all’incontro: di fatto siete due estranei, di conseguenze le percezioni reciproche possono essere sbagliate, per questo motivo è importante avere una comunicazione chiara, evitare false aspettative e costruire da subito relazioni sane